Le Emorroidi Milano, termine usato per definire uno stadio patologico, sono varicosità del plesso emorroidario (reticolo venoso situato nel canale anale indispensabile per le funzioni di evacuazione e di continenza dello sfintere anale) e sono presenti in ogni individuo a livello del canale anale.
La malattia emorroidaria è la condizione patologica ano-rettale benigna più frequentemente diagnosticata.
Il paziente , nella grande maggioranza dei casi, rivolgendosi al proctologo ritiene che le emorroidi siano la causa dei propri sintomi, qualunque sia la natura dell´affezione che verrà poi effettivamente riscontrata. Si valuta che, nei paesi industrializzati, più del 60% della popolazione oltre i 40 anni abbia avuto o avrà, in qualche misura, sintomi riferibili alle Emorroidi Milano.
In realtà, nonostante si tratti di una patologia così comune, i fattori eziologici e meccanismi con cui si giunge a quel deterioramento anatomo-funzionale emorroidario che produce i sintomi della malattia non sono stati del tutto chiariti.
Favorenti sono tutte le condizioni nelle quali si esercita un´eccessiva e abituale pressione sulle strutture pelviche, come la stipsi associata a sforzo defecatorio, la gravidanza e soprattutto il periodo del parto, la presenza di masse endopelviche. Data però la grande diffusione delle Emorroidi Milano, altri fattori dovrebbero essere in qualche modo responsabili; per lo stesso motivo è difficile attribuire un reale peso alla familiarità, che pure è dimostrabile in circa la metà dei pazienti
La malattia emorroidaria ha una tendenza evolutiva, che segue il progressivo peggioramento della situazione anatomica delle due strutture coinvolte, e cioè il cuscinetto emorroidario interno (le emorroidi interne), situato nel canale anale, e del plesso muco-vascolare esterno (le emorroidi esterne), presente alla giunzione muco-cutanea dell´ano
Le Emorroidi Milano possono assumere forme patologiche che riflettono una delle più comuni manifestazioni di insufficienza venosa cronica a carico dei plessi emorroidari e possono essere:
- esterne, poste vicino all’orifizio anale e sono ricoperte da cute sensibile
- interne, poste all’interno dell’ano e possono in maniera saltuaria o stabilmente protendere verso l’esterno.
Le emorroidi possono essere classificate in quattro stadi patologici ( scala di Goligher):
- I grado: dilatazione del plesso emorroidario con minimo prolasso della mucosa anale.
- II grado: prolasso della mucosa anale verso l’esterno del canale durante la defecazione, con riduzione spontanea al termine della stessa
- III grado: prolasso della mucosa anale verso l’esterno persistente, non solo al momento della defecazione. Prolasso si può ridurre con manovre manuali esterne
- IV grado: prolasso permanente della mucosa all’esterno del canale La mia esperienza professionale unita a nuove tecniche ambulatoriali, contribuisce ad ottenere risultati ottimale, ma soprattutto, permette di ritrovare il benessere quotidiano e migliorare la qualità della vita.
La diagnosi nasce da un accurato esame clinico. È inaccettabile che sia formulata una diagnosi di emorroidi e siano prescritte cure sulla sola scorta della storia riferita dal paziente, senza che questi sia stato visitato. È indispensabile verificare con un esame obiettivo ano-rettale completo (comprendente la proctoscopia) la presenza di un quadro emorroidario che giustifichi i sintomi. L´esame endoscopico, almeno del sigma e del retto, è obbligatorio per escludere una patologia infiammatoria o neoplastica, nel caso il paziente riferisca sanguinamento o presenti segni laboratoristici di anemia